Si celebra oggi, 25 ottobre, il World Pasta Day. Tutto iniziò nel 1998 quando 40 produttori ed esperti di tutto il mondo si riunirono a Roma con l’obiettivo di valorizzare il piatto che più di tutti rappresentava e rappresenta l’Italia.
Fonte di ottimismo, pasto gustoso e sostenibile e grande maestra di socialità, in Italia la pasta rimane questione di cultura e cuore. La Giornata Mondiale della Pasta è l’appuntamento perfetto per festeggiare la tradizione e la cultura del gusto della pasta italiana, accompagnati dal sapere dei produttori e dalle testimonianze di sportivi e testimonial. Ma si registrano consumi altissimi nella maggior parte del mondo e il ventaglio di formati si è strutturato ed arricchito. Alcuni sono stati dimenticati, altri se ne sono aggiunti ed attualmente se ne contano ben 600!
La pasta non è solo buona, ma fa anche bene e soprattutto non fa ingrassare. Secondo gli esperti ci sarebbero buonissimi motivi per mangiarla. Se consumata la sera aiuta a dormire bene. La pasta è ricca di triptofano e vitamina B, utili per rilassare la mente e il corpo, ed è un ottimo alleato serale per combattere lo stress o l’insonnia. Il consumo di cereali ha un impatto positivo sullo stato d’animo. Nelle donne, in particolare, i carboidrati aiutano a regolare il gonfiore e gli sbalzi d’umore legati alla sindrome premestruale. Consumare 80 grammi di cereali integrali al giorno, come pasta o pane, riduce inoltre del 21% il rischio di infarto. ma le buone notizie non finiscono qui, perché la pasta è pure una fonte preziosa di glucosio, utile per cervello e muscoli, e di carboidrati complessi. A differenza degli zuccheri semplici che offrono energia a rilascio rapido, un piatto di spaghetti ne rilascia gradualmente e dura più a lungo, aiutando il corpo a lavorare meglio e garantendo un maggiore senso di sazietà.