Gli spaghetti nella storia e nel piatto. Se ne parla a “I primi d’Italia”

Nella mente dei più l’invenzione e l’origine dello spaghetto viene fatta risalire alla Cina.

Sbagliato! Perché la storia del formato di pasta più famoso al mondo, tanto da identificare nel dire internazionale il popolo italiano intero (Italiani magia-spaghetti), risale addirittura – fonti certe alla mano e parola di storici – a circa 2.000 anni fa in Mesopotamia, dove fu creato quello che potremmo chiamare lo “spaghetto primordiale”.

Con qualche ipotesi ben suffragata, ma non del tutto certa, che fa compiere alle origini della pasta per eccellenza addirittura un salto indietro al 6.000 a.C. nelle zone dell’Anatolia-Turchia.

In un piatto di spaghetti che divoriamo con gusto in realtà c’è un mondo di storia, cultura e curiosità, a cui i Primi d’Italia – manifestazione prevista nel centro storico di Foligno (Pg) dal 26 al 29 settembre, della quale Radio Subasio è radio ufficialededicano un appassionante viaggio.

A fare da Cicerone, lo storico della gastronomia, ricercatore e sperimentatore di cibo antico e docente di Università dei Sapori Marino Marini e da “regina dei fornelli” la Chef Catia Ciofo.

Spaghetti d’Italia. Storia, vizi privati e pubbliche virtù dell’icona alimentare che ci ha distinti nel mondo” è il titolo dell’evento, in programma il 26 settembre, Auditorium Santa Caterina, nell’ambito della sezione Food Experience.

Solo da fine ‘700 – anticipa Marino Marini – gli spaghetti e la pasta in genere diventano un cibo per tutti, perché prima era solo per i ricchi. E comunque la gente comune la consumava senza condimento.

L’arricchimento con la salsa al pomodoro, nonostante l’ortaggio fosse arrivato in seguito alla scoperta dell’America, arriverà molto dopo, e sarà una grande novità, in termini di sapore ma anche di estetica del piatto. Faremo un excursus su come è cambiata l’idea stessa di spaghetti, nel nome, nella forma, negli ingredienti, nel condimento: una vera e propria narrazione storica e culturale”.

E come ogni storia che si rispetti ci sarà un lieto, anzi un gustoso, fine. La Chef Catia Ciofo, anch’essa docente Università dei Sapori, realizzerà “in diretta” quella che è considerata la più antica ricetta di cui si ha memoria degli spaghetti con il pomodoro (che poi solo al pomodoro non sono) con degustazione finale, abbinata anche al vino.

Tutte le informazioni sul sito de “I primi d’Italia”