Singolo e video a corredo. Lorenzo Jovanotti è tornato con Montecristo, primo capitolo di una nuova avventura che anticipa l’album in uscita il prossimo 31 gennaio.
Con Montecristo, sottolinea la nota di presentazione, il cantautore offre uno dei suoi testi più profondi e introspettivi, emozionando con parole struggenti che sembrano annunciare un viaggio avventuroso.
“Montecristo è nata per caso, o per forza, come succede con i sogni – ha dichiarato Jovanotti – È un brano che racchiude un’atmosfera metafisica, nato probabilmente durante la mia prima convalescenza, dopo l’intervento di un anno e mezzo fa.
In quel periodo ascoltavo l’audiolibro de Il Conte di Montecristo, un romanzo che avevo letto circa quindici anni fa e che mi aveva affascinato. L’audiolibro, letto da Andrea Giordana, mi ha fatto compagnia per giorni.
Dumas, che ha scritto anche I tre moschettieri, è un narratore immenso, e mi sono ritrovato a identificarmi con il protagonista: un giovane tradito, che perde tutto — l’amore, il suo ruolo nella società — e si ritrova da solo in una cella, da dove inizia il suo percorso di rinascita.
Per me scrivere è sempre un esercizio, un modo per elaborare quello che vivo, e da quella sensazione di smarrimento e rivincita è nato il testo.
Poi un giorno Dario Faini (Dardust – che ha curato la musica e la produzione – ndr) mi ha fatto ascoltare una melodia al pianoforte nel suo piccolo studio a Milano. Ho provato ad adattare il testo alla sua musica, e subito ho capito che funzionava.
In pochi minuti abbiamo dato vita alla canzone, ma come sempre accade, il lavoro di rifinitura ha richiesto mesi.”
La voce di Lorenzo è al centro di un cielo lirico fatto di archi e un pavimento urbano fatto di reggaeton elettronico incalzante creando un’atmosfera spiazzante, un’inquietudine vitale e struggente che si balla.
Parla di rinascita, di elaborazione del trauma, di cambiamento e di libertà.
“Il brano unisce due mondi: il reggaeton, con il suo ritmo contagioso, che ormai è diventato il suono del mondo, e un’atmosfera orchestrale, più classica. In mezzo, ci sono io e la mia storia. – ha aggiunto Lorenzo – È una canzone che evoca avventura, ricerca e anche mancanza, quel vuoto che ci spinge a muoverci per trovare ciò che cerchiamo.
Una frase chiave è: Anche quando sei con me mi manchi.”
Proprio come un moderno Conte di Montecristo, Lorenzo affronta le sue paure e trova la forza per risalire con un messaggio chiaro: “Diventa quello che sei / Non come vogliono loro”.
Ad accompagnare il singolo, il videoclip diretto da Antonio Usbergo e Niccolò Celaia, girato al Lido di Staranzano alle prime ore della mattina.
“È un video che definirei avventuroso, metafisico e psichedelico – sempre Lorenzo – La location è incredibile e mi riporta a molte immagini e sensazioni presenti nella canzone: immaginazione, sogno e ritorno.
La trama non segue un filo logico, è come un sogno: non c’è una vera narrazione, il sogno arriva e basta. Questo video racconta un momento della mia vita che parla di tempo, trauma, recupero e rinascita. È un viaggio, che è sempre un tema fondamentale della mia musica.
Un video importante, che conduce in un clima speciale in un tempo sospeso che pare un ‘800 romantico, un luogo che sembra creato dall’AI da quanto è sorprendentemente selvaggia e autentica la sua bellezza.
Lorenzo interpreta un personaggio immaginario che approda su un’isola misteriosa dopo un naufragio simbolico e fa i conti con i suoi demoni, le sue paure, ma soprattutto con se stesso, con i suoi desideri e le sue passioni.
“Il protagonista del video potrebbe essere un naufrago, forse il cameriere di una festa su una nave, o magari il capitano, o ancora un semplice marinaio – dice Jovanotti – Si ritrova su un’isola desolata, dove incontra figure che potrebbero esistere solo nella sua mente: ombre, tribù di spiriti, una sirena.
Abbiamo inserito elementi che ci venivano in mente man mano, come un duello di scherma con un’ombra, un cavallo — che è anche il mio segno nell’oroscopo cinese e un animale con cui mi identifico — e persino un antico amuleto con l’incisione Laurensius Juvenis Artifex, “il giovane Lorenzo artista”. È un oggetto che il protagonista trova sull’isola e che gli ricorda, per un attimo, di essere stato un imperatore in una vita passata.”
Le coreografie, ideate dai performer di Kataklò sotto la guida di Giulia Staccioli, si fondono con la narrazione visiva, arricchendola di intensità emotiva con sequenze di movimenti che travolgono il protagonista.
Gli abiti dei danzatori sono realizzati con materiali di recupero da Noemi Intino.
Gli abiti di Lorenzo, firmati da Maria Grazia Chiuri per Maison Dior donano un tocco iconico a un progetto che va oltre il semplice videoclip.
Montecristo è un vero e proprio cortometraggio che coinvolge oltre 70 professionisti.
Con Montecristo, Lorenzo Jovanotti ci invita a un viaggio emozionante, dimostrando ancora una volta la sua capacità di innovare, stupire e connettersi profondamente con il pubblico.
Il video è stato girato a Lido di Staranzano in provincia di Gorizia con il contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e il supporto di PromoTurismoFVG e di FVG Film Commission.
Lo styling di Lorenzo è curato da Nick Cerioni. La copertina che accompagna il singolo in tutti i digital store gioca sull’illusione percettiva ed è stata realizzata dallo Studio ProDesign di Sergio Pappalettera.