
“Per noi, il Teatrodante Carlo Monni è fondamentale non solo come palcoscenico, ma come una vera e propria piazza aperta a tutti. Vogliamo che ogni spazio del teatro sia un luogo di incontro e di partecipazione. Questo rappresenta un segnale di apertura e di ricerca del dialogo, in un’epoca in cui il confronto sembra essere sempre più sacrificato”.
Così Piero Pelù, consulente artistico del Teatrodante Carlo Monni di Campi Bisenzio si è espresso durante la presentazione a Firenze delle nuove iniziative e produzioni dell’istituzione, tra teatro, letteratura, cinema e musica.
“Sono sicuro – ha aggiunto – che insieme possiamo fare la differenza, nel nome della ricerca e della multidisciplinarietà, elementi chiave della nostra attività, che in questo periodo ha compiuto grandi passi avanti con la ripartenza dell’alluvione”.
Filo conduttore dei vari eventi, costruire una realtà di collaborazione tra le diverse facce della cultura toscana.
L’artista ha anche avanzato una sua richiesta “vorrei proporre un nuovo nome del teatro, l’acronimo Da.Mo”, alla quale il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri ha risposto “ringraziamo Piero Pelù per l’idea, che valuteremo nelle forme più opportune. Il nostro obiettivo principale, insieme alla Fondazione Accademia dei Perseveranti, è consolidare il teatro come un punto di riferimento non solo per Campi Bisenzio, ma per tutta la Toscana e l’Italia. I numeri lo dimostrano: il teatro continua a essere un centro vitale per la cultura e la comunità”.
Con oltre 10.000 ingressi, 3.000 presenze fra i giovani agli incontri mattutini per le scuole, più di 400 abbonamenti emessi per la stagione, 15 corsi alla Scuola di Teatro, infatti, l’attività è in pieno fermento.
La Fondazione Accademia dei Perseveranti, sotto la guida della direttrice Sandra Gesualdi e del presidente Andrea Bacci, insieme al Comune di Campi Bisenzio, guarda già al futuro con una programmazione ambiziosa che promette di coinvolgere sempre di più le diverse realtà culturali del territorio e di ampliare il suo pubblico.
Gli obiettivi del 2025 sono la reciproca conoscenza, la convivenza di differenze e l’accessibilità, attivando collaborazioni con giovani compagini artistiche, eccellenze nazionali e associazionismo locale.
Fonte – comunicato