
“Come Unicef Italia oggi vogliamo ricordare che Il bullismo e il cyberbullismo rappresentano sfide cruciali e richiedono interventi educativi per proteggere i giovani e promuovere comportamenti sani e un uso responsabile delle tecnologie”.
E’ quanto dichiara Carmela Pace, Presidente dell’Unicef Italia in occasione della Giornata contro il bullismo e il cyberbullismo che cade il 7 febbraio.
“Il bullismo e il cyberbullismo – prosegue la Presidente ricordando come – sono comportamenti aggressivi, intenzionali e ripetuti, caratterizzati da uno squilibrio di potere tra chi lo esercita e chi lo subisce che possono causare gravi disagi emotivi alle vittime.”
Tra le iniziative di sensibilizzazione e contrasto di questa piaga sociale che vede in Italia circa il 37% dei bambini e giovani esposti a messaggi di odio e oltre il 34% a immagini cruente e violente, c’è quella di Ludovico e Riccardo.
Un legame, il loro, nato ai tempi dell’Università, trasformatosi poi in un percorso lavorativo che li ha portati in giro per l’Europa ed ora nel progetto di sensibilizzazione “No al Bullismo“ che ha coinvolto 32 personaggi da ogni parte del mondo, tra cui Carla Bruni, che hanno lanciato un messaggio diretto e chiaro.
“Nel corso dei nostri itinerari – spiega Ludovico – ho trovato la forza di raccontare a Riccardo della mia adolescenza, delle prese in giro e delle pressioni psicologiche che avevo subito a scuola, a causa del colore dei miei capelli rossi e dell’acne, ed anche nell’ambito della pallacanestro, che pensavo fosse un mondo protetto e la mia valvola di sfogo.
Riccardo mi propose di dare la mia testimonianza e da lì è nato ‘No al Bullismo’. Il mio viaggio introspettivo mi ha permesso di rimarginare numerose ferite. Uno dei modi più efficaci per abbattere il trauma, infatti, è parlarne, la maggior parte dei traumi vanno combattuti e sconfitti per poter avere un futuro più colorato e meno fragile“
Da qui è nato un video contro le prepotenze, l’odio e la cattiveria.
Ad essere coinvolta per prima Carla Bruni, che ha aperto ai due ideatori le porte della sua casa di Parigi.
“Una donna stupenda – sottolineano Ludovico e Riccardo – dalla quale abbiamo appreso tanto sulla vita e che ha sposato la nostra mission. Con grande entusiasmo abbiamo avuto l’occasione di conoscere i Black Eyed Peas, i quali ci invitarono al loro concerto estivo a Milano e Julian Marley sempre in occasione di un suo evento a Brescia”.
“La scelta delle persone italiane non è stata casuale – proseguono – abbiamo coinvolto persone di cui nutriamo una massima stima ed amicizia, come Paolo Ruffini e Rosy Chin, persone che hanno subito bullismo e che hanno molto a cuore questa piaga sociale come Giulia Stabile e Giovanni Vernia, a sportivi come Jorginho, Marvin Vettori e Luca Toni in quanto crediamo che lo sport sia una potente medicina per stare bene ed è inoltre una sana valvola di sfogo, attori, cantanti e Khaby Lame come volto del web raffigurante il mondo di Tik Tok ed Instagram. Abbiamo lavorato duramente per raggiungere alcuni personaggi del mondo di Hollywood, come la star di Breaking Bad Dean Norris, Bonnie Wright di Harry Potter o Taz Skylar di One Piece.
“Crediamo fortemente in questo messaggio – concludono gli ideatori del progetto – e siamo consapevoli che ci sarà ancora moltissimo lavoro da fare ma siamo fiduciosi che continuando ad insistere contro queste dolorose piaghe sociali le persone alla lunga possano pensarci alcune volte prima di commettere un episodio di odio”.