Sono 17 milioni gli italiani in vacanza per il ponte dell’Immacolata, che dopo due anni di restrizioni a causa della pandemia rappresenta il primo vero banco di prova per il turismo di Natale.
Emerge da un’indagine Coldiretti/Ixe’ per la partenze dell’8 dicembre spinte dalla collocazione favorevole della festività.
Tra chi passerà l’Immacolata fuori casa, la stragrande maggioranza resterà in Italia mentre solo un 12% uscirà dai confini nazionali.
Tra le destinazioni più gettonate si piazzano in cima alla classifica le città, seguite da montagna, mare e campagna e parchi naturali.
La maggioranza degli italiani alloggerà in case private di proprietà o di parenti e amici, dove si recherà un vacanziere su quattro collocandosi praticamente a pari merito con gli alberghi come meta prescelta da chi dorme fuori casa.
Dopo le gravi difficoltà degli anni scorsi, si tratta di una boccata di ossigeno per il turismo invernale che ha un valore stimato prima dell’emergenza Covid tra i 10 e i 12 miliardi di euro all’anno tra diretto, indotto e filiera.
A beneficiarne è l’intera filiera a partire dai consumi di cibi e bevande ai quali è destinato secondo la Coldiretti circa 1/3 della spesa turistica tra ristoranti, pizzerie, agriturismi e cibo di strada.
Un trend favorito anche dal moltiplicarsi di iniziative e di mercatini in vista del Natale, dai mercati contadini di Campagna Amica alla fiera degli Oh bej oh bej a Milano fino a quelli del Trentino Alto Adige.