Diffuso il trailer ufficiale di Alaska Baby, il documentario, il progetto video e musicale di cui Cesare Cremonini è protagonista, che debutterà il 18 dicembre in esclusiva sulla piattaforma streaming Disney+.
“Ho vissuto un’esperienza veramente irripetibile, unica ed è un grande orgoglio, una grande gioia quella di aver avuto la fortuna di poter riprendere queste immagini – ha detto Cesare Cremonini – Dentro questo documentario ci sono le esperienze che ho vissuto, ci sono gli incontri che ho fatto e ci sono le naturali conseguenze di scelte di vita”.
Girato tra l’Italia, l’America e l’Alaska, il documentario accompagna Cremonini in un viaggio di rinascita personale e artistica, dove lo si vede affrontare la sfida più difficile.
Mettersi a nudo di fronte alle telecamere, in tutta la sua fragilità e solitudine, alla ricerca dell’ispirazione, pronto a mettersi “al servizio dell’opera”.
Il documentario cattura la nascita di un album, “Alaska Baby” e la rinascita di un artista, attraverso l’intreccio tra viaggio fisico e interiore.
Il racconto si apre in un momento particolare della vita di Cremonini, quando, dopo aver conquistato gli stadi nell’estate del 2022 con un tour trionfale culminato in un concerto storico a Imola davanti a più di 70.000 persone, il “vuoto dello scrittore” – che lui stesso definisce “un pieno di ego” – lo porta a una decisione radicale: partire, dopo 45 giorni di nebbia emiliana ininterrotta, cercare il sole e partire.
Iniziando da Antigua, nei Caraibi. Attraverso tutto il documentario, Bologna rimane un punto di riferimento costante. San Luca e la sua Madonna rappresentano l’ancoraggio alle origini, una presenza consolatoria che accompagna Cesare anche nei momenti di maggior distanza fisica.
Il tema della luce attraversa l’intera narrazione: dalla nebbia emiliana al sole di Antigua, fino alla magia dell’aurora boreale, “Alaska Baby” è un nuovo inizio.
Il documentario racconta la genesi del nuovo album pubblicato lo scorso 29 novembre, che segna il ritorno sulle scene dell’artista dopo due anni.
Un successo straordinario quello di “Alaska Baby” che ha esordito al primo posto degli album più venduti e contemporaneamente vede il brano “Ora che non ho più te” al primo posto dei singoli, oltre ad essere il brano più trasmesso dalle radio per due mesi consecutivi.
Un fatto eccezionale per un artista nato in epoca pre streaming, che posiziona ancora una volta Cremonini tra gli artisti più importanti e influenti del suo tempo.
Cesare Cremonini ha condiviso questo viaggio con artisti straordinari, divenuti amici e collaboratori.
Da Mike Garson, pianista leggendario legato in modo indissolubile alla storia di David Bowie, con cui Cesare duetta in “Dark Room”, “Ragazze Facili” e “Acrobati”, a Elisa in “Aurore boreali”, brano in cui le loro voci si fondono perfettamente per la prima volta insieme, fino ad arrivare a “San Luca”, una preghiera laica nella quale abbraccia un’icona una voce leggendaria, quella di Luca Carboni, “un vero e proprio incontro di voci e anima, non solo un featuring”, come dice Cesare.
Ed infine in “Il mio cuore è già tuo”, in cui sperimenta nuove sonorità dal carattere deep house insieme ai Meduza.