“Mi sembra che Elodie, con il suo atteggiamento, dia una rappresentazione poco elegante del corpo della donna. Posso dirlo?”
Ad esprimere la sua opinione è Beatrice Venezi, il direttore d’orchestra ed attuale direttore del Festival di Taormina.
In una lunga intervista resa ad noto quotidiano, che ha spaziato da argomenti artistici alla stretta attualità, senza disdegnare le domande scomode che spesso la mettono al centro di polemiche, Beatrice Venezi ha anche dichiarato di preferire Taylor Swift ad Elodie.
L’elenco delle preferenze ha riguardato anche altri artisti nazionali e internazionali.
Ha affermato, così, di prediligere Vasco Rossi rispetto a Ultimo e, tra i direttori d’orchestra, Muti a Piovani.
Una “lotta”, va ripetuto, basata su opinioni personali, che Venezi non è mai restia a dare, consapevole di incorrere nell’inevitabile rischio delle interpretazioni.
Ad esempio, a proposito delle molestie lavorative ha confermato che il problema esiste: “ci sono“.
“Io ho subito al massimo marpionaggio – ha ribadito – Ma ho sempre mandato messaggi chiari”
A proposito di un’avance non proprio gradita. “All’ultimo invito a cena che ho ricevuto ho risposto: bella idea, aspetta che chiamo il resto del cast”.
Il direttore non ha eluso le domande più scomode, come quelle riguardanti le sue simpatie politiche.
“Vuole sapere se sono fascista? – ha detto – Può andare a rileggere quello che ho detto e scritto nella mia vita, non troverà niente che si avvicini anche solo vagamente alla prevaricazione sull’altro, all’omofobia o al fascismo”.
Ed ancora “Dio, patria e famiglia. Era anche uno slogan della Dc, ricorda? Eppure, tanti fanno finta di indignarsi. In ogni caso sono valori in cui io mi riconosco. Prego per mia formazione. Vado a messa. Sono praticante. Nei secoli il cristianesimo ha prodotto anche tanti guai, ma oggi è una delle religioni più tolleranti e accoglienti”.