Bologna: Cesare Cremonini coinvolge Philipp Frank per illuminare i Portici di San Luca

Nel primo giorno di ‘Luci a San Luca’ migliaia di persone sono arrivate da ogni parte della nostra regione e hanno camminato insieme. Sono veramente felice, di una felicità unica e speciale che capita pochissime volte nella vita”.

Così Cesare Cremonini ha commentato sui social l’imponente progetto artistico unico al mondo voluto dal cantautore, con la partecipazione del visionario land-light artist tedesco Philipp Frank, riguardante i Portici di San Luca, patrimonio dell’Unesco dal 2021, illuminati per la II edizione del Bologna Portici Festival.

Quando creo eventi di musica live, per mesi penso a come portare l’asticella più in alto possibile. Dall’alto di un grande palcoscenico entro in connessione con le persone ma poi l’ultimo inchino mi lascia sempre orfano di qualcosa.

Questo progetto artistico – si legge ancora – per cui hanno lavorato centinaia di persone per un anno intero, immerge ognuno in un luogo del cuore e tutti, davvero tutti, sono sullo stesso palco, sotto le stesse luci, camminano in pace, restituendo valore alla parola ‘insieme’. Queste cose non si vedono mai e non ci viene concesso quasi più di provare questo senso di fiducia nel fatto che “Io come te”, una frase di sole tre parole, significa noi”.

L’installazione accenderà la notte di Bologna fino al 9 giugno, dal tramonto all’alba.

Luci a San Luca racconta Bologna attraverso luci e colori che riflettono i sentimenti di una città in un anno così importante. Un anno di traguardi, successi e celebrazioni: dal 150mo anniversario della nascita di uno dei più grandi inventori della storia moderna, Guglielmo Marconi (nato proprio a Bologna il 25 aprile 1874), alla storica qualificazione del Bologna in Champions League che, dopo 60 anni, raggiunge un indimenticabile traguardo della sua gloriosa storia.

Philipp Frank ha la capacità di creare una fusione tra il paesaggio naturale che lo circonda e giochi di luci, plasmando così atmosfere inconfondibili e di grande impatto.

Sotto il portico di San Luca, dall’Arco del Meloncello alla Basilica, per quasi due chilometri, la tecnologia darà vita a oltre 300 archi, illuminandoli, in uno scenario di straordinaria bellezza.

Per la prima volta, le immagini saranno accompagnate dalle musiche inedite che Cesare Cremonini ha scritto per l’occasione insieme al produttore e musicista Alessandro Magnanini.

Bologna è la città dove la luce si può camminare. – racconta Cremonini – Da ogni prospettiva la si guardi, è lei la protagonista del nostro saper vivere. Dalle continue geometrie di ombra e luce che si creano tra i portici, alle facciate infuocate di colore al tramonto, Bologna è quel luogo in cui il buio non fa paura.

Luce come Lucio Dalla, il Michelangelo della canzone italiana. Ma non solo. Bologna come faro del sapere custodito nell’Alma Mater Studiorum, la più antica Università del mondo.

Sarà per questo che qui ci sentiamo un po’ tutti dei giovani Guglielmo Marconi? Il fisico premio Nobel che scoprì le onde radio, con cui oggi accendiamo il nostro tempo di comunicazione e creatività, compie 150 anni e continua a ispirare nuove generazioni. Le stesse nuove generazioni che hanno la fortuna di vivere il sogno del Bologna calcio che vola in Champions League nell’ “Anno che verrà”.

A tutto questo e non solo è dedicato il progetto “Luci a San Luca”, parte del Bologna Portici Festival, giunto alla sua seconda edizione. Una dedica di luce e colore per portare Bologna agli occhi di tutt’Italia e non solo”.