“In quella corsa affannata di Cecilia Sala che scende le scalette di un aereo, le braccia che si allargano prima dell’incontro, le guance che affondano nella pelle, il petto chiuso fra le braccia del suo compagno, il nostro sguardo indiscreto è in soggezione ma vede una piccola, banale poesia: non è casa per nessuno, finché non c’è un abbraccio“.
Sceglie una modalità poetica e intensa, Cesare Cremonini, per dare il suo bentornato alla giornalista italiana, detenuta per venti giorni in un carcere di Teheran, in Iran, e rientrata in Italia mercoledì 8 gennaio.
In un lungo post, il cantautore – che attualmente si sta godendo il successo del suo “Alaska Baby” e dei primi singoli estratti – commenta proprio l’immagine simbolo seguita all’atterraggio della giornalista all’aeroporto di Ciampino: il lungo abbraccio con il fidanzato (e, successivamente, con i genitori).
Per enfatizzare il senso del gesto e il suo valore, un mini-abum di immagini di abbracci nell’arte e parole particolarmente ispirate.
“Il dado lanciato sulla pelle delle vite impegnate rotola sempre, ossessionato da ambizioni e ideali di libertà e cultura – scrive ancora – Mi piace pensare che quell’immagine privata possa riconsegnare un ricordo, seppure sciocco, lo ammetto, anche a noi: che non dietro come si dice, ma dentro alle vere passioni, si rincorrono senza sosta le migliaia di come stai, di buon giorno e buona notte, di ti amo e ci manchi, che si ripetono giorno e notte tra i telefoni sempre accesi di chi ha il coraggio di partire.
L’amore è politica, una politica necessaria a tutti. Quando quel “tutti” sarà la prima scuola contro l’ignoranza avremo fatto un grande passo. Bentornata”
A seguire, per rafforzare il pensiero, la citazione della poesia di Alda Merini, “Tra le tue braccia”, rivelatrice del valore simbolico dell’abbraccio, un gesto a cui molto spesso abbiamo dovuto rinunciare in passato.
C’è un posto nel mondo
dove il cuore batte forte,
dove rimani senza fiato,
per quanta emozione provi,
dove il tempo si ferma
e non hai più l’età;
quel posto è tra le tue braccia
in cui non invecchia il cuore,
mentre la mente non smette mai di sognare…
Da lì fuggir non potrò
poiché la fantasia d’incanto
risente il nostro calore e no…
non permetterò mai
ch’io possa rinunciar a chi
d’amor mi sa far volar.