“Ne ho fatti tanti ma questo soprattutto è un ritorno, quando mi hanno detto se volevo fare il film di Natale mi sono precipitato, è stato come il richiamo della foresta. Volevo tornare a fare un film per tutti, per le famiglie, che uscisse in sala, e credo sia venuta fuori una cosa divertente”.
Così Christian De Sica protagonista insieme a Lillo del film “Cortina Express” di Eros Puglielli nelle sale dal 23 dicembre.
Per l’attore quella del film di Natale è una tradizione “è il 22esimo film e il 115esimo in generale – aggiunge in una delle interviste di presentazione del nuovo lavoro – logicamente non è come gli altri dove abbiamo magari spinto a volte sul turpiloquio, perché non è più il caso di farli oggi, però fa molto ridere”
La commedia riunisce sulle piste e negli hotel della nota località sciistica, scenario di tanti cinepanettoni, i personaggi più diversi: dal viveur De Sica che vuole salvare il nipote da un matrimonio, a Lillo, stella musicale sul viale del tramonto che vuole recuperare il rapporto con sua figlia, fino a Isabella Ferrari discografica manipolatrice e a Paolo Calabresi nei panni di un losco russo.
Entusiasta del risultato anche Lillo “c’era la volontà di condividere un set con Christian – sottolinea – la mia preoccupazione era ridere, alcune sue corde, soprattutto quando fa certi personaggi come questo del film io non ce la faccio, rido subito, ma devo dire sono stato bravo, ho resistito”.
Un timore che ha fatto riflettere anche Isabella Ferrari “ho iniziato a lavorare con Christian 40 anni fa in Sapore di Mare, ma non avevamo scene insieme forse è stato anche uno dei motivi per cui ho scelto di fare questo film, ed è il mio primo film di Natale”.
“Ci siamo chiesti cosa significa oggi Cortina per le persone, chi sono i ricchi, e se ci sono, chi sono questi ricchi? – ha spiegato il regista Eros Puglielli – E abbiamo affrontato queste domande per produrre effetti di comicità: i personaggi sono tutti dei poveracci che cercano di essere ricchi in qualche modo, anche la natura della ricchezza nella nostra società oggi non si capisce bene cosa sia. Cortina è un po’ la cartina di tornasole dell’oggi rispetto a quello che è stato”.