Luisa Ranieri si racconta. In amore sto lì e aspetto… ma non sempre!

Sono timidissima, sto lì e aspetto. Ma alle volte mi è anche capitato di essere un po’ più intraprendente”.

Le dinamiche dell’amore secondo Luisa Ranieri.

Bellissima, sensuale, intensa, l’attrice, protagonista del nuovo film di Paolo Sorrentino, si è raccontata in un’intervista esclusiva ad un noto magazine, spaziando dal cinema, tra gli inciampi e il grande successo raggiunto a 50 anni, al divario retributivo tra attori e attrici, fino al segreto degli amori che durano.

Ne è emersa la foto di una donna che ha “finalmente trovato sé stessa e che si gode il successo guadagnato e meritato.

Ne “avevo già a 30 anni, ma è vero che se fosse capitato prima di essere così popolare, forse, per via della mia timidezza avrei fatto dei danni a me stessa. E poi mi piace l’idea di avere dimostrato come le donne non abbiano quella data di scadenza che la società impone

A proposito dell’intraprendenza in amore, alla domanda che per conquistarla il marito, Luca Zingaretti, le abbia fatto una corte serrata ha risposto “serratissima. Però mi piaceva molto, aveva capito che non sarebbe stata un’impresa difficile. Difficile è stata la tempistica… gliel’aggio fatt nu poco sudà!”.

Una storia, la loro, che sta per toccare il traguardo dei 20 anni, iniziata quasi sottotraccia e con grande rispetto perché, prosegue Luisa “Luca stava affrontando, serenamente, la separazione dall’ex compagna. Non ci piaceva l’idea che sembrasse che la giovane avesse scalzato dal suo posto la moglie. Per rispetto di tutti, abbiamo aspettato per ufficializzare”.

A proposito, poi, della differenza nella retribuzione di attori e attrici, la Raniera ammette “una donna viene pagata meno. Io prendo ancora lo stipendio di quattro anni fa, mentre un uomo ogni anno ha un upgrade. Perché?”

Fra i passaggi più interessanti quello sulla paura di essere vista dalle figlie adolescenti come un modello difficile da eguagliare, risolto con un sano buonsenso

Io cerco di far capire alle nostre figlie che la perfezione non esiste, che quel che vedono sui social sono filtri, che il digitale amplifica anche quello che non hai”.

Foto – Instagram

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