“L’arte per me è una fedele compagna di vita, una sana ed irrinunciabile dipendenza”.
Così Paolo Bruni, meglio conosciuto come Pau, storico frontman dei Negrita, in procinto di inaugurare “Pau Lab” la sua seconda personale di pittura, in calendario alla Galleria SpazioCima di Roma.
Il vernissage è previsto il 27 novembre ed il viaggio immersivo all’interno del caleidoscopico universo creativo dell’artista proseguirà fino al 12 gennaio (ingresso gratuito).
Dopo anni dedicati alla musica, Pau ha scoperto nella pittura un nuovo linguaggio espressivo.
In particolare, nel 2019, durante il lockdown, ha trovato nei pennelli e nei colori un mezzo per tradurre la complessità della vita, tanto da ammettere “ho vissuto un’emergenza espressiva totalizzante, come salvifica.”
“Pau Lab” rappresenta una sintesi della breve ma intensa carriera come artista figurativo di Paolo Bruni.
In soli quattro anni, ha saputo affermarsi nel panorama artistico italiano con personali e collettive di prestigio, condividendo spazi espositivi con nomi come Banksy, Jago e persino Andy Warhol.
“La mia tecnica è un work in progress continuo. Non mi piace fossilizzarmi su un unico linguaggio, e il prossimo step sarà probabilmente più interessante del precedente”, spiega Pau, che con “Pau Lab” propone una selezione di opere che spazia dalla pittura al disegno, dalla linoleografia alla digital art, fino a superfici sperimentali come graffiti e pop art.
Tra i lavori più significativi esposti spiccano le celebri Sante Suerte, i provocatori Minimal Mouse e l’imponente El Toro, insieme a opere che fondono figurativo e astratto, realtà e immaginazione.
“PauLab” è un’esperienza immersiva, un dialogo costante tra spontaneità e precisione, dove ogni lavoro racconta l’evoluzione personale e creativa di Pau.
“L’arte riempie gli spazi che la musica lascia liberi, aggiungendo un nuovo senso alla mia vita: la vista,” conclude l’artista, che continuerà a dividersi tra pennelli e chitarra con il prossimo album dei Negrita in arrivo.