Quando musica e cultura rinnovano l’identità di spazi abbandonati. Accade a Terni

Uno spazio rimasto a lungo in abbandono che ritrova la sua identità e propensione all’accoglienza grazie alla musica, cultura e intrattenimento di qualità.

E’ il caso dell’Anfiteatro Romano della città di Terni, dove già da 5 anni va in scena la Rassegna Baravai.

“Crediamo che la forza di questo progetto dichiara il Direttore Artistico Michele Giontella – stia soprattutto nel fatto che le persone si sentano a casa, che riconoscano gli spazi come luoghi accoglienti e sicuri, luoghi di cura e divertimento. Perché la felicità di una comunità passa, oltre che per fattori economico-occupazionali, anche per la costruzione di una socialità positiva.

Parallelamente ci impegniamo, di anno in anno – aggiunge – a metter su una programmazione artistica contemporanea e trasversale, al passo con i tempi scovando nuove proposte emergenti interessanti e nomi di successo del panorama nazionale e internazionale. .

La assegna, che comprende tre sezioni: Baravai Music”; “Baravai Comedy” e “Letz Festival, ha inaugurato la stagione 2024 con spettacoli già sold out e concerti ad ingresso gratuito, come Lo Stato Sociale, Zero Assoluto ed Ex Otago.

Una scelta, quella di prevedere appuntamenti ad ingresso gratuito, che l’organizzazione rivendica sin dalla I edizione.

Inoltre, il Giardino del Baravai, che accoglie il pubblico e disegna un’atmosfera unica intorno al main stage dell’Anfiteatro, è tornato ad essere il centro dell’estate di Terni e delle località vicine. Tra talk, spettacoli, dj set, dal pomeriggio a notte fonda, il Giardino si accende e si anima indipendentemente dalla programmazione sul palco principale con il suo format A.F.A. (Aperitivi Freschissimi all’Anfiteatro).

Per quanto riguarda Baravai Comedy, lo spazio dedicato agli spettacoli e alla stand up comedy, dal 25 al 28 luglio, è già possibile abbonarsi all’intero cartellone al link ticketitalia.com/baravai-comedy.

Dal 29 al 31 agosto è la volta di Letz Festival, sezione che guarda all’elettronica e all’underground italiani e internazionali.

In continuità con quanto intrapreso nella precedente edizione, il calendario delle 3 sezioni 2024 si concentra in 3 o 4 giornate consecutive per ciascuna anima del cartellone.

Un festival nel festival che rafforza il turismo culturale e quello di prossimità attirando, al contempo, i festival lover a scoprire Terni e i dintorni: dalla Cascata delle Marmore al Lago di Piediluco con le sue affascinanti storie, ai borghi medievali della Valnerina ternana fino al meraviglioso sito archeologico di Carsulae.

Con il nuovo claim “Spazi senza confini”, Baravai 2024 conferma una proposta artistica trasversale, rivolta a un pubblico eterogeneo, ma con una particolare attenzione al mondo artistico e comunicativo più innovativo e contemporaneo.

Questo sguardo sulle realtà nuove tanto quanto sui nomi già noti, è il fil rouge che caratterizza anche la stagione 2024 prosegue l’organizzazione – Le presenze dello scorso anno e quelle di questo primo ciclo di eventi a giugno 2024, hanno dimostrato come Baravai abbia visto crescere la sua capacità attrattiva, registrando, di stagione in stagione, un forte aumento di pubblico. Questi risultati, per nulla scontati soprattutto in aree periferiche rispetto ai grandi centri, ci soddisfanno ma soprattutto ci spingono a voler fare sempre meglio e metterci in gioco ogni anno di più.

Nelle scorse edizioni abbiamo ridefinito gli spazi, tracciato nuove rotte, immaginato e costruito nuovi mondi. Ora è giunto il momento di spingersi ancora più lontano, decostruire ciò che abbiamo sempre saputo. E così il viaggio diventa metafora di esplorazione fisica e mentale. Libertà, contaminazione, cura ed ascolto. Sono queste le parole chiave che accompagnano “Baravai 2024 – Spazi senza confini”.