“Sento una certa responsabilità. Il palco del Festival, non importa quante volte ci torni o l’età che hai o l’esperienza che hai, è una magia e ti mette addosso un senso di responsabilità. La mia storia è iniziata da questo palco. C’è una grande emozione. E poi voglio far fare bella figura ad Amadeus. Mo con questi risultati (gli ascolti di ieri sera, ndr) se non vado uguale è colpa mia”.
Così Giorgia ha esordito alla vigilia della seconda serata del Festival che la vedrà vestire i panni della co-conduttrice e della cantante, nell’anniversario dei 30 anni di “E poi”.
Rispondendo alle domande dei giornalisti, l’artista ha precisato “L’ansia da prestazione? Si, ce l’ho pure quando faccio la spesa. Marco (Mengoni, ndr) è stato bravissimo. Si è aperto, non è facile calarsi in panni non consueti. Quindi, sì, ho ansia da prestazione”.
Ma non solo “ho anche un forte senso di responsabilità – ha aggiunto – sono emozionatissima, raggiungo anche punte di panico, ma ho anche curiosità di vedere come sarà stare accanto ad Amadeus, che crea un’atmosfera dove si lavora bene”.
Intanto, nella seconda serata del Festival di Sanremo si esibiranno 15 artisti, presentati dai loro “colleghi” (un’altra delle novità dell’edizione 2024 – ndr). Amadeus ha anche precisato che i cantanti/presentatori usciranno sul palco con il ritornello della loro canzone.
Ecco l’ordine di uscita:
Fred De Palma presentato da Ghali
Renga Nek da La Sad
Alfa da Mr. Rain
Dargen D’Amico presentato da Diodato
Il Volo da Rose Villain
Gazzelle da Bnkr44
Emma dai Santi Francesi
Mahmood da Alessandra Amoroso
Bigmama da Il Tre
The Kolors da Angelina Mango
Geolier da Fiorella Mannoia
Loredana Bertè presentato da Sangiovanni
Annalisa da Maninni
Irama da Ricchi e Poveri
Clara da Negramaro
A proposito della provocazione sui 10 anni di mancata vittoria femminile al Festival (la prima classifica parziale, tuttavia, vede un podio tutto rosa con Loredana Bertè, Angelina Mango, Annalisa -ndr) Giorgia ha precisato “è vero, però dovremmo smettere di sottolineare questa cosa, altrimenti ci sarà sempre una differenza.
Quando non ci sarà più la distinzione tra femminile e maschile ma solo l’artista che vince, allora avremo fatto un passo avanti. Aspettiamo sabato, ci sono tante donne forti in gara, vediamo”.