Adesso la domanda è: ma il video pubblicato da LDA sui social, dal titolo “Capitolo 1: La legge non è uguale per tutti” è il titolo del nuovo progetto discografico, o la storia è all’inizio e ci sarà altro da leggere e da vedere?
Certo è che la strategia utilizzata per far parlare del giovane cantautore sta dando i suoi frutti, stando ai commenti che arrivano sui profili social, sui quali spicca un deciso “C’è del genio qui e ci piace molto!”
Nel video si vede il 21enne napoletano, autore di hit come Quello che fa male, Bandana e Se poi domani in veste di imputato dinanzi ad un burbero giudice che gli ricorda come sia chiamato a rispondere di “voler fare RnB in Italia”.
“Luca D’Alessio, in arte LDA – dice il giudice – lei è dichiarato colpevole per voler fare RnB in Italia. Che poi, detto tra di noi, è un genere che fa pure ca*are. Il condannato sarà costretto ad ascoltare nelle ore libere la Top 50 delle hit italiane”.
Questo capitolo segue e conclude quanto era stato avviato nelle scorse ore sui social, quando erano apparsi “strani” post che non solo erano stati pubblicati in luogo di tutti gli altri, ma per il loro contenuto avevano suscitato – se non preoccupazione – una certa curiosità.
“In questo momento abbiamo noi in mano il suo profilo, data l’impossibilità di Luca di utilizzare il telefono. Vi aggiorneremo domani per spiegare le dinamiche che hanno portato a questa situazione. Chiediamo il rispetto della privacy e di non divulgare Fake News data la delicatezza del momento e chiediamo a voi fan di restare uniti in questa situazione. Grazie a tutti per la comprensione”:
Subito dopo ne era apparso un altro:
“Attenzione, vogliamo rassicurare tutti che Luca sta bene. Le circostanze che lo portano a non poter utilizzare il telefono non riguardano la salute. Luca sta benissimo quindi non preoccupatevi e come detto in precedenza non fate circolare fake news”.
Ora, apparentemente, sembra tutto più chiaro... il nuovo prodotto discografico avrà come obiettivo “fare RnB in Italia“… ma sarà un singolo o un album?
