Negrita: “Non esistono innocenti amico mio” il video

A 5 anni di distanza dall’ultimo lavoro, i Negrita sono tornati con il video del nuovo singolo, “Non esistono innocenti amico mio“, il primo estratto da un nuovo progetto discografico in uscita nel 2025.

Le immagini, con la regia di Marino Cecada e il montaggio di Gianni Gaudenzi, sono quelle del concerto evento sold out tenutosi il 27 settembre all’Unipol Forum di Milano.

Presenti 10000 persone che hanno cantato e ballato sui brani cult, ma hanno anche avuto modo di ascoltare questo nuovo singolo per la prima volta live.

A proposito del live, e le immagini estratte, Drigo commenta:

La grande festa per i trent’anni della band, è stata un abbraccio collettivo, un’occasione magica per rivivere insieme il passato… ma con gli occhi puntati verso il futuro. L’energia e la gioia di quei momenti condivisi ci han permesso di guardare indietro con gratitudine, ma anche d’immaginare ciò che verrà.

In quella sera speciale abbiamo infatti voluto presentare in anteprima due brani del nuovo album che stiamo ancora componendo. In questo progetto sentiamo forte il bisogno di raccontare le inquietudini che ci circondano: il preoccupante crescendo di conflitti e divisioni che pervadono il mondo. È proprio dalle immagini di quella notte intensa che nasce il videoclip del primo dei nostri nuovi pezzi, Non Esistono Innocenti Amico Mio, che indaga su questo momento così carico di contraddizioni”

Il brano riflette l’impegno della band nel trattare temi attuali e profondi, uno sguardo attento e critico sul mondo attuale e le sue contraddizioni. Il brano si distingue per la sua carica emotiva e per un testo che non lascia spazio a illusioni, ma invita piuttosto a guardare in faccia le verità scomode.

Pau commenta così: “Non esistono innocenti amico mio’ é stata interamente scritta e composta il giorno di Pasqua 2024 ma di resurrezioni e santi non se ne sono visti in città. Viviamo in realtà sempre più complesse, confuse, violente e avvelenate. Capire è diventato difficile, trovare verità addirittura impossibile. Il brano è il primo estratto di una raccolta di canzoni di natura indubbiamente folk, di dylaniana memoria anche, cresciute poi nell’atelier di una RnR band italiana”.