“Il pubblico ha bisogno di cibo“. Parola di Renato Zero che al di là della sua personale esperienza di ritorno sul palco riconosce come la musica dal vivo faccia bene!
“A questa età sono felice di passare ancora gli esami, ancora la pompa mi regge e ne approfitterei…” ha detto ancora, commentando anche il felice momento professionale, dopo l’avvio del suo show “Zerosettanta”, fino all’1 ottobre al Circo Massimo.
Un viaggio per ripercorrere la sua carriera artistica (44 album e oltre 500 canzoni) ed i suoi 70 anni festeggiati dopo il Covid: due atti e 32 brani, uno spettacolo unico che varia di sera in sera. Con ospiti, anche loro diversi ciascuna serata.
Un’orchestra sinfonica di cento elementi, 8 coristi, 7 danzatrici di ritmica, 24 ballerini.
“E’ come riprendere gli studi dopo averli abbandonati, e doversi rimbattere in Omero.
Il palcoscenico è una realtà molto impegnativa, e quando ci si distacca – anche per poco – avviene questo piacevole accadimento, devi fare training autogeno e arriva una stabilità emotiva che mi dà pace.
“Credo di aver fatto un bel lavoro – aggiunge l’artista romano – e penso che la fiducia che ottengo ancora dal pubblico sia la risposta migliore”.