“Il 7 agosto di 45 anni fa depositavo in SIAE “Albachiara”. Ho raccontato questa storia di una ragazza pulita che studiava… che era una cosa anche un po’ controcorrente rispetto al periodo storico ( gli anni Settanta), considerando che all’epoca non c’era lo studio al centro della vita”.
A scriverlo sui social, Vasco Rossi, che accompagna il post con il filmato della prima presentazione televisiva del pezzo, introdotto dall’indimenticato Walter Chiari, ed anche di una delle ultime performance, perché la canzone non manca mai nei live del rocker.
Contenuta nell’album Non siamo mica gli americani del 1979, “Albachiara” è divenuta un classico interpretata da innumerevoli artisti, da Zucchero a Patty Pravo, e ha ispirato film, libri e opere d’arte.
“Ricordo il momento esatto in cui ho scritto la canzone – prosegue – stavo aspettando degli amici che dovevano suonare al campanello, ed in pochi minuti ho scritto “Albachiara”.
L’anno scorso si è concluso con un bellissimo riconoscimento per la canzone che aveva ricevuto il Premio SIAE (la più eseguita nei locali con la musica live). E quest’anno “Albachiara” è diventata addirittura una moneta del conio, un simbolo nazionale. Evviva !!”
La Zecca dello Stato ha infatti deciso di dedicare una moneta da cinque euro, ideata da Silvia Petrassi, a questo iconico brano che ha fatto la storia della musica italiana.
Sarà coniata in argento rodiato e sarà la prima della serie “Canzoni italiane” da collezionisti, acquistabile sul portale e-commerce della Zecca e nei punti vendita del Poligrafico e Zecca dello Stato.
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